La Paradontite è una reazione infiammatoria causata da batteri presenti nella placca dentale. Provoca perdita di osso alveolare, formazione di tasche gengivali profonde, mobilità dentale, fino alla perdita dell’elemento stesso.
Il trattamento consiste nella rimozione di placca batterica e tartaro dalle superfici radicolari.
Prevede una fase iniziale per verificare l’entità del danno, e misurare la profondità delle tasche. Nelle fasi successive si eseguono le levigature radicolari in una o più sedute, per un massimo di quattro.
In casi più gravi si interviene in maniera chirurgica, con l’innesto osseo.
Per far si che il trattamento vada a buon fine, è molto importante la collaborazione del paziente che deve eseguire un buon trattamento domiciliare come da consigli dati dal parodontologo.
Il tartaro e la placca se non rimossi, sono responsabili dell’insorgenza di infiammazione gengivale che può progredire e spostarsi verso l’osso sottostante che sostiene il dente, dando inizio alla malattia parodontale, la quale si manifesta spesso con gengive gonfie e sanguinanti, recessioni gengivali, mobilità dentale e perdita dei denti.
Si interviene con un igiene radicolare che si esegue con strumenti manuali affilati in anestesia per la rimozione di tartaro e residui di tessuto patologico che si rende necessaria in presenza di tasche parodontali che hanno raggiunto una profondità tale da impedirne una completa pulizia con le metodiche precedenti.
La paradontite è un disturbo che colpisce le strutture di sostegno del dente ed è sempre preceduta da una gengivite, provoca la riduzione di osso alveolare e perdita degli elementi dentali.