Con la perdita dei denti, l’obiettivo di un intervento implantologico è quello di evitare il ricorso di una protesi mobile, o fissa attraverso la preparazione/ limatura di tenti sani. Inoltre la protesi mobile è da sempre causa di disagi psicologici ed impedimenti sociali. Da decenni ormai, grazie all’ implantologia, è possibile costruire delle protesi fisse che restituiscano non solo il sorriso ma anche il piacere di mangiare e parlare correttamente. L’implantologia moderna vanta oggi 50 anni di storia, di cui venti di sperimentazione ed altri trenta di esperienza clinica in tutto il mondo. In questo arco di tempo la ricerca ha messo a disposizione dell’implantologia materiali e tecniche sempre più efficaci, così da rendere possibili interventi chirurgici della durata di pochi minuti, in anestesia locale, con ottimi risultati. Ma come si pianifica una seduta di terapia implantare?
Per prima cosa, l implantologo farà una valutazione delle condizioni del paziente, attraverso una attenta anamnesi per stabilire se vi sono requisiti necessari o se vi sono controindicazioni all’ intervento, valutare le caratteristiche della zona edentula; con un esame obbiettivo e con l analisi di radiografie sarà importante stabilire le condizioni e le misure dell’osso dopo la perdita del dente, nei tre piani dello spazio. A tal fine oggi si considera indispensabile un esame radiografico tc dentascan che fornisce dati molto precisi circa i millimetri di osso disponibile ad accogliere l’implianto.
Stabiliti questi valori, si potrà inserire l impianto della lunghezza e diametro adeguati alle misure rilevate dalla radiografia. L’intervento può impegnare l implantologo in modo diverso a seconda della qualità dell’ osso,andando dal semplice inserimento della fixture implantare fino alla necessità di una rigenerazione ossea per aumentare l osso che ricopre l impianto.
Normalmente l attesa per l’osteointegrazione varia dai due ai tre mesi, a meno che l impianto non sia stato posizionato in contesti particolari che richiedono tempi maggiori (rialzo del seno mascellare).
Dopo aver atteso il tempo necessario all’ osteointegrazione l’ implantologo procede con la presa dell’impronta per trasferire all’ odontotecnico l’ esatta posizione dell’ impianto nel cavo orale Verranno effettuate 2 o 3 prove dove si faranno tutte le verifiche estetiche e funzionali e si consegna la protesi al paziente.
Le tecniche implantari sono numerose e verrà stabilita di volta in volta quale effettuare, così come il progetto che deve essere stabilito, anche a seconda di quanti e quali denti sono rimasti nel cavo orale, e quindi si potrà effettuare l’inserimento di un semplice impianto o di 4-5 impianti, a seconda del caso.
Possono esserci anche casi in cui é possibile la sostituzione di un dente con un impianto immediatamente dopo l’estrazione, nello stesso appuntamento. Questa tecnica offre l enorme vantaggio di sottoporre il paziente ad una sola seduta di chirurgia e ad una sola somministrazione di farmaci, con una netta riduzione dei tempi di attesa (non é necessario infatti attendere la guarigione dell’ osso alveolare dopo l estrazione) .
Un altra procedura importante e molto vantaggiosa, dove possibile, é carico immediato su impianti, nei casi in cui vi sono delle esigenze estetiche molto elevate e quindi si deve posizionare una protesi sull’ impianto in una zona anteriore, a causa solitamente di un trauma che ha fratturato un dente.
Le soluzioni sono quindi innumerevoli e cambiano di caso in caso. Presso il nostro centro é possibile effettuare una visita con ortopanoramica senza impegno. Le tecniche utilizzate sono le più moderne, i nostri prezzi sono molto vantaggiosi.
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Dott. Silvano Pietrantoni